» Nullità ed inefficacia del licenziamento per difetto di forma: la rilevabilità d'ufficio
» I licenziamenti e le procedure concorsuali
» Il licenziamento nella digital society: la nuova frontiera della forma scritta
» Il rapporto di lavoro del personale di volo e l'applicazione della disciplina irlandese
» Giusta causa ed "illiceità" delle condotte extralavorative: alla ricerca di un difficile equilibrio
» Tutele stragiudiziali e giudiziali dopo il d.lgs. n. 23/2015: possibili profili di illegittimità costituzionale
» Alcune riflessioni in tema di potestà giudiziale di rilevazione officiosa della nullità e giudizi di impugnativa del licenziamento
» Giusta causa di licenziamento tra legge, contrattazione collettiva e sindacato del giudice
» Riflessioni a proposito di esclusione e licenziamento del socio lavoratore di cooperativa
» "Fiducia" e libertà della persona nel licenziamento motivato dai così detti comportamenti "extra lavorativi"
» Di alcuni profili processuali problematici (e connessi risvolti sostanziali) del lavoro nelle società cooperative
» Il diritto di critica del lavoratore
» Il licenziamento del lavoratore "pensionabile" in Italia, tra vincoli di bilancio e principi fondamentali dell´ordinamento multilevel
» A ciascuno il suo: art. 18 e pubblico impiego privatizzato
» Profilo costituzionale del licenziamento nullo
» Diversificazione delle discipline del licenziamento e principio costituzionale di eguaglianza
» L'ambiguo acquis delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sulle vicende estintive del socio lavoratore di cooperativa
» L'OIL e la tutela contro il licenziamento illegittimo
» Nullità e disciplina del rapporto di lavoro *
» Una prospettiva internazionale sulla tutela della stabilità del lavoro
» Le nuove regole in materia di licenziamento del dipendente pubblico: fattispecie e tutele
» Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa: ricadute “flessibili” nella relazione esclusione/licenziamento dopo le riforme della tutela reintegratoria
» Le minacce formulate nei confronti di un superiore gerarchico.
» La giusta causa di licenziamento e la disciplina antiriciclaggio
» Una inevitabile decisione sulla nozione di unità produttiva.
» La soluzione di una complessa questione di legittimità costituzionale sulla natura delle somme versate al lavoratore dopo l’adozione di un ordine di reintegrazione
» Il periodo di prova e l’adibizione a mansioni diverse da quelle concordate.
» Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese
» Sempre sull’impugnazione dei licenziamenti e i procedimenti cautelari.
» Il licenziamento, la tutela reale, l’azione del datore di lavoro e il rito applicabile
» Due importanti questioni sulla revoca del licenziamento.
» Le società cooperative di produzione e lavoro e il calcolo della soglia di rilevanza dell’art. 18 St. lav.
» Una evidente violazione del divieto di attività privata del lavoratore pubblico in contrasto con l’interesse dell’istituzione
» La gravidanza sopravvenuta durante il periodo di preavviso.
» Il trasferimento di azienda, mancato passaggio alle dipendenze del cessionario e il licenziamento intimato dal cedente.
» Ancora sulla possibilità del giudice di qualificare il licenziamento intimato per giusta causa come licenziamento sorretto dal giustificato motivo soggettivo.
» L’amministrazione straordinaria, i dirigenti, il licenziamento e l’accordo collettivo del 27 aprile 1995.
» La determinazione degli organici e il licenziamento.
» Una non condivisibile decisione sul turpiloquio.
» Il licenziamento intimato da soggetto privo del potere di rappresentanza e la ratifica.
» Il licenziamento, l’art. 18 St. lav., il risarcimento del danno e i danni prevedibili.
» L’inadempimento contrattuale e l’incapacità naturale.
» Una seconda sentenza discutibile sull’accordo interconfederale del 27 aprile 1995.
» Il licenziamento per sopravvenuta inidoneità alle mansioni, il ripescaggio e le mansioni inferiori rilevanti.
» Il ricorso illegittimo ai permessi sindacali e le assenze ingiustificate.
» Di nuovo sull’art. 18 St. lav. e sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la comparazione di lavoratori a tempo pieno e a tempo parziale.
» L’art. 18 St. lav. e le società cooperative di produzione e lavoro.
» Ancora sul contratto a tutele crescenti e sui vizi formali del licenziamento.
» Gli effetti della decadenza in tema di impugnazione del trasferimento, l’eccezione di inadempimento e il successivo licenziamento.
» Le cosiddette clausole sociali e il licenziamento dell’originario appaltatore.
» La successione di contratti di appalto e il licenziamento da parte del vecchio appaltatore.
» Una discutibile decisione sull’operare dell’art. 18 St. lav..
» Una sorprendente decisione cautelare sul rischio di licenziamento e sui provvedimenti interdittivi inerenti all’attuale epidemia.
» Ancora sulle cosiddette clausole sociali e sul licenziamento dell’originario appaltatore.
» Le modificazioni alle disposizioni giuslavoristiche introdotte dalla legge di conversione del decreto legge n. 18 del 2020.
» Ancora una volta sul contratto a tutele crescenti e sui vizi formali del licenziamento.
» Ancora sul mancato superamento del periodo di comporto nelle cosiddette piccole imprese.
» Il licenziamento, l’ordine di reintegrazione, il diritto alle ferie e una sentenza per nulla convincente.
» Le indicazioni del contratto nazionale e la nozione di giusta causa
» Il vizio di motivazione del licenziamento.
» Il licenziamento per raggiungimento dei requisiti pensionistici e l’età pensionabile.
» Di nuovo sul ritardo nell’intimazione del licenziamento per superamento del periodo di comporto.
» Si ritorna sulla completa mancanza di giustificazione del licenziamento e sul carattere ritorsivo del licenziamento.
» I limiti del divieto della modificazione dei fatti contestati
» Ancora sull’applicazione del termine di decadenza dell’art. 6 della legge n. 604 del 1966 a fattispecie anteriori alla sua entrata in vigore.
» Sempre sul pagamento dei contributi previdenziali in esito all’adozione di una sentenza contenente un ordine di reintegrazione.
» Il consumo episodico di sostanze stupefacenti è compatibile con la posizione di componente dell’Arma dei carabinieri?
» Il socio lavoratore, il licenziamento, l’esclusione e i profili processuali.
» Il congedo parentale e l’assenza ingiustificata.
» Il licenziamento del dirigente sindacale per un comunicato.
» Il carattere ritorsivo del licenziamento dovuto alla registrazione di un colloquio fra presenti.
» Di nuovo sul licenziamento per mancato superamento della prova e sul divieto di licenziamento.
» Il licenziamento per pretesi collegamenti con una organizzazione terroristica.
» La cosiddetta “quarantena” e l’assenza ingiustificata.
» Il lavoro pubblico, le dimissioni, la persistenza del potere disciplinare, il conseguente licenziamento e i suoi effetti.
» Il licenziamento, le ferie e la conclusione del giudizio che ha portato a una sentenza della Corte di giustizia.
» Il licenziamento del lavoratore disabile, l’accomodamento ragionevole e la ripartizione dell’onere della prova.
» La detenzione del lavoratore e il suo licenziamento.
» Il licenziamento per superamento del periodo di comporto e il trattamento pensionistico precoce.
» La Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la colposa formulazione di accuse infondate a un collega e il licenziamento.
» Il licenziamento intimato con telegramma.
» Una seconda discutibile decisione sul divieto di licenziamento e sul patto di prova nullo.
» Ancora sul patto di prova nullo e sul contratto a tutele crescenti.
» Sempre sui criteri di determinazione dei carichi familiari ai fini dell’identificazione dei lavoratori da licenziare ai sensi dell’art. 5 della legge n. 223 del 1991.
» Di nuovo sull’atto di impugnazione del licenziamento inviato per posta elettronica certificata.
» La disciplina limitativa dei licenziamenti e l’ordine pubblico internazionale.
» Sempre sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sull’art. 18 St. lav. e sulla violazione dei criteri di scelta.
» Ancora sulla tardività del licenziamento e l’art. 18 St. lav..
» La libera manifestazione del pensiero e le questioni di interesse generale.
» I licenziamenti, il numero dei lavoratori e la visura delle risultanze del registro delle imprese.
» Il rifiuto di indossare la mascherina e il licenziamento per giusta causa.
» L’immediatezza del licenziamento e la conoscenza del fatto.
» L’art. 18 St. lav., il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la “manifesta insussistenza” del fatto.
» L’ordine di reintegrazione e i fatti sopravvenuti.
» Il licenziamento della lavoratrice madre e l’assenza ingiustificata.
» Il licenziamento del dirigente e la buona fede del datore di lavoro.
» Sempre su dichiarazioni rese su Facebook.
» Il fallimento e il licenziamento del dirigente.
» Il socio lavoratore, l’esclusione e il licenziamento intimati per gli stessi fatti e la pretesa inapplicabilità dell’art. 18 St. lav..
» L’estinzione del rapporto di lavoro del socio lavoratore per effetto dell’esclusione, senza contestuale licenziamento.
» Le dimissioni incentivate e il diritto di precedenza nell’assunzione.
» Il licenziamento, il cosiddetto aliunde perceptum e le indennità previdenziali.
» Il licenziamento per superamento del periodo di comporto e le errate indicazioni dei prospetti di paga sul numero delle assenze per malattia.
» Il licenziamento, l’unico centro di imputazione fra più datori di lavoro e la simulazione.
» La qualificazione di un rapporto di lavoro autonomo e la decadenza dell’art. 6 della legge n. 604 del 1966.
» Il trasferimento collettivo illegittimo e il licenziamento.
» Il reato di estorsione e la larvata minaccia di licenziamento.
» Il licenziamento e l’omessa domanda specifica sull’adozione di un ordine di reintegrazione.
» Il licenziamento, il ripescaggio e le mansioni inferiori rilevanti.
» Ancora sulla cosiddetta codatorialità e sul termine di decadenza dell’art. 6 della legge n. 604 del 1966.
» Il trasferimento di azienda, il licenziamento e la sua tempestiva impugnazione.
» Il licenziamento del lavoratore disabile e il periodo di comporto.
» L’abuso del diritto e il licenziamento durante il periodo di prova.
» Il licenziamento dei giornalisti e l’obbligo di informazione.
» Il mutamento delle mansioni e la visita del medico competente.
» La prova della forma del licenziamento.
» Ancora sul licenziamento del lavoratore disabile e sul periodo di comporto.
» Si ritorna sul licenziamento del lavoratore disabile e sul periodo di comporto.
» I fattori di discriminazione.
» Un licenziamento intimato dall’Ente nazionale germanico per il turismo.
» Il lavoro pubblico e l’allontanamento del lavoro per l’originaria nullità del contratto.
» Una secondo decisione non persuasiva sul licenziamento per superamento del periodo di comporto del disabile.
» L’intimazione di due, successivi licenziamenti per diversa ragione e il risarcimento del danno nella misura minima di cinque mensilità.
» Ancora sul trasferimento di azienda, sul licenziamento e sulla sua tempestiva impugnazione.
» Il licenziamento del lavoratore disabile, il periodo di comporto e la sua durata.
» Il Fondo di garanzia, il licenziamento, le tre mensilità di retribuzione dovute a seguito dell’annullamento e della condanna al risarcimento del danno.
» Il licenziamento del lavoratore disabile, il periodo di comporto e l’idoneità professionale.
» Ancora sulla motivazione del licenziamento.
» Una decisione della Suprema Corte non persuasiva sul licenziamento per superamento del periodo di comporto del disabile.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e l’affidamento dell’attività a un lavoratore autonomo.
» Un fatto decisivo non esaminato.
» Il procedimento disciplinare, l’audizione e la data fissata per l’incontro.
» Il licenziamento e il cosiddetto mobbing.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e una nuova questione di legittimità costituzionale.
» Sempre sul licenziamento e sulle ferie.
» Sempre sul difetto di proporzione fra l’illecito e la sanzione.
» Ancora sul trattamento di pensione e sull’ordine di reintegrazione.
» La formazione e la discriminazione.
» Ancora sulla cessazione dell’attività e sul licenziamento della lavoratrice madre.
» Ancora sull’avvicendamento di appaltatori e sull’inapplicabilità della decadenza dell’art. 6 della legge n. 604 del 1966.
» Il licenziamento del rappresentante sindacale.
» Il trasferimento di azienda e il licenziamento.
» Sempre sulla completa mancanza di giustificazione del licenziamento e sul carattere ritorsivo del licenziamento.
» Il licenziamento del lavoratore di piccole imprese che diventino più grandi dopo il 7 marzo 2015.
» Il provvedimento restrittivo della libertà personale e il licenziamento.
» Ancora sul rapporto di pubblico impiego, sulla sua instaurazione e sulle falsità documentali.
» Il diritto comunitario e la tardiva scoperta della gravidanza.
» Il licenziamento, la codatorialità e l’impugnazione.
» Ancora sul trasferimento di azienda e sul licenziamento.
» Il licenziamento, l’ordine di reintegrazione e il trasferimento.
» Il contratto a tutele crescenti e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il contributo per il licenziamento e la fine dei lavori edili.
» Il licenziamento, gli studi professionali, il licenziamento e la ripartizione dell’onere della prova.
» Ancora sulla detenzione del lavoratore e sul suo licenziamento.
» Il telefono cellulare, la rilevazione delle presenze e il licenziamento.
» Il contratto aziendale, il diritto al premio, i lavoratori licenziati e quelli dimissionari.
» Il licenziamento intimato con colpa grave.
» I criteri legali di determinazione delle indennità risarcitorie nei licenziamenti (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)
» La corte costituzionale e l'indennità per il licenziamento ingiustificato: l'incertezza del diritto 'liquido' (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)
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» La tutela contro i licenziamenti illegittimi dopo la pronuncia della corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194 (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)
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» 'Scarso rendimento', inadempimento dell'obbligazione lavorativa e provvedimenti afflittivi dell'impresa (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)
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