» Ancora rilevanti precisazioni sul ripescaggio.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, i criteri di scelta e un legittimo comando.
» L’art. 18 St. lav. e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» L’art. 18 St. lav. e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’obbligo di ripescaggio e l’assunzione di un dipendente con mansioni in apparenza simili.
» Ancora sul ripescaggio e sul sistema sanzionatorio dell’art. 18 St. lav..
» Sempre sul ripescaggio nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il licenziamento per la sopravvenuta impossibilità giuridica dello svolgimento delle mansioni originarie.
» Sempre sul licenziamento per la sopravvenuta impossibilità giuridica dello svolgimento delle mansioni originarie.
» Un caso singolare di motivazione incoerente del licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» I licenziamenti collettivi e i successivi recessi per giustificato motivo oggettivo.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il ripescaggio e il libero interrogatorio.
» La pretesa illegittimità costituzionale dell’art. 18, settimo comma, St. lav..
» Ancora una volta sulla legittimità del licenziamento dovuto al contenimento dei costi.
» Una decisione non condivisibile sulla quantificazione dell’indennità prevista in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo nel rapporto a tutele crescenti.
» I licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, il tentativo obbligatorio di conciliazione e il termine di sette giorni a disposizione dell’Ispettorato territoriale del lavoro.
» Ancora sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo, sull’art. 18 St. lav. e sulla violazione dei criteri di scelta.
» Il calcolo del limite massimo dei licenziamenti individuali nel lasso di tempo prefissato.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il ripescaggio e il prospective overruling.
» Il licenziamento per giustificato motivo di una impresa di somministrazione.
» I limiti al ripescaggio in mansioni inferiori.
» Il ricevimento dell’atto e il divieto di licenziamento.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, i criteri di scelta, la determinazione dell’ambito di comparazione e le ultime mansioni espletate.
» Il divieto di licenziamento e quello per sopravvenuta inidineità alle mansioni.
» Una discutibile decisione sul divieto di licenziamento e sul patto di prova nullo.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la manifesta insussistenza del fatto.
» L’art. 18 St. lav. e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il ripescaggio, le allegazioni del lavoratore e l’area geografica in cui deve avere luogo il ripescaggio.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’epidemia, il divieto e la successione di più appaltatori.
» Il ripescaggio e il decorso di sei mesi.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la “manifesta” infondatezza.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la ritorsione e l’atto di apertura della procedura.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, l’obbligo di ripescaggio e le assunzioni programmate subito dopo il recesso.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la trasformazione del rapporto in uno a tempo parziale.
» Il rifiuto di un incentivo all’esodo.
» Ancora sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo e sulla trasformazione del rapporto in uno a tempo parziale.
» Sull’esatta identificazione del metodo di dimostrazione dell’impossibilità di ripescaggio nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» La trasformazione del rapporto a tempo parziale e il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» La motivazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e la formazione.
» Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il ripescaggio e i rapporti a tempo determinato.
» La manifesta insussistenza del giustificato motivo oggettivo di licenziamento (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)