» Giusta causa ed "illiceità" delle condotte extralavorative: alla ricerca di un difficile equilibrio
» Giusta causa di licenziamento tra legge, contrattazione collettiva e sindacato del giudice
» "Fiducia" e libertà della persona nel licenziamento motivato dai così detti comportamenti "extra lavorativi"
» Cessazione del rapporto di lavoro in Irlanda: la Causa SB v. R Ltd. ai sensi del diritto irlandese
» Il licenziamento economico “sotto assedio” tra giurisprudenza ordinaria e costituzionale
» Le minacce formulate nei confronti di un superiore gerarchico.
» La giusta causa di licenziamento e la disciplina antiriciclaggio
» Licenziamento per giusta causa: la Suprema Corte afferma che è illegittimo il licenziamento del lavoratore che offende il datore di lavoro nel corso di una conversazione su una chat privata di Facebook.
» Il licenziamento per giusta causa e la contestazione di più addebiti
» L’invio di messaggio di posta elettronica in orario di lavoro.
» La sottrazione di beni di un comune da una isola ecologica e la giusta causa di licenziamento.
» La giusta causa di licenziamento e la maggiore gravità del gerente di un esercizio commerciale.
» La completa mancanza dell’atto di contestazione degli addebiti e l’art. 18 St. lav..
» La non veritiera indicazione delle ore di inizio e di fine delle trasferte, la truffa e il licenziamento per giusta causa.
» Le indicazioni del contratto nazionale e la nozione di giusta causa.
» Sempre sulla sottrazione di beni di un comune da una isola ecologica e sulla giusta causa di licenziamento.
» Il licenziamento disciplinare e l’uso per fini privati del telepass.
» L’art. 18 St. lav., la complessità del caso e l’operare della tutela del quarto comma.
» L’uso di una autovettura a fini privati.
» La presentazione del certificato verde altrui.
» Una fattispecie di insubordinazione.
» Il licenziamento per giusta causa, lo svolgimento di attività in pendenza della malattia e la ripartizione dell’onere della prova.
» Il licenziamento per superamento del periodo di comporto e il contratto a tutele crescenti.
» Un caso singolare di promozione del rifiuto della vaccinazione.
» Il licenziamento del comandante di un velivolo e i manuali operativi di volo.
» I limiti della critica sindacale.
» Il licenziamento della lavoratrice madre e una azione infondata.
» Un messaggio di critica al datore di lavoro e la giusta causa di licenziamento.
» Un caso di molestia sessuale.
» La cassiera intimorita da pretesi comportamenti minacciosi.
» I comportamenti tenuti in organizzazioni confessionali ed estranei alle mansioni.
» I reati commessi prima dell’assunzione.
» Ancora una volta su dichiarazioni rese su Facebook.
» La giusta causa di licenziamento e un comportamento anomalo del lavoratore.
» Le attività ludiche in pendenza della malattia.
» Ancora sull’appalto e sul decorso del termine di impugnazione dell’art. 6 della legge n. 604 del 1966.
» I reati estranei alle mansioni.
» L’infortunio e le passeggiate.
» Il congedo parentale e una diversa attività lavorativa.
» La giusta causa aggravata in una sentenza non persuasiva.
» La rilevanza globale degli inadempimenti contrattuali.
» Le false dichiarazioni sull’infezione.
» La divulgazione di illeciti aziendali tra diritto di critica e diritto di denuncia (rivista Massimario Giurisprudenza del Lavoro)
» La denuncia di fatti di potenziale rilievo penale accaduti in azienda non può di per sé integrare giusta causa o giustificato motivo soggettivo di licenziamento, a condizione che non emerga il carattere calunnioso della denuncia medesima (Un Anno di Sentenze)
» Con la sentenza n. 5936 del 06.03.2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che i messaggi offensivi e razzisti inviati in un Gruppo WhatsApp tra colleghi di lavoro non hanno rilevanza disciplinare. Va quindi escluso il licenziamento. La comunicazione gode della tutela della segretezza prevista dall´art. 15 della Costituzione. (Un Anno di Sentenze)