argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
E’ sproporzionata la sanzione del licenziamento per giusta causa del lavoratore che, in pendenza della malattia, si dedichi ad attività ludiche incompatibili con le prescrizioni mediche, se ciò non determina un ritardo nella guarigione. Di conseguenza, opera la tutela indennitaria dell’art. 18, quinto comma, St. lav..
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La sentenza è molto benevola nei confronti del lavoratore, che ha dimostrato buone condizioni fisiche e avrebbe potuto e dovuto riprendere servizio in anticipo.