Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

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Anzianità e uscita dal lavoro: connessioni previdenziali, tra interferenze e resistenze del sistema multilivello (di Paola Bozzao (Prof. Associato di diritto del lavoro dell’Università di Roma La Sapienza))


L’articolo analizza le connessioni tra anzianità e uscita dal lavoro, alla luce della giurisprudenza antidiscriminatoria europea e della normativa nazionale, nell’area del lavoro privato e di quello pubblico. L’A. concentra l’analisi sugli effetti che, in senso stretto, il sistema pensionistico produce direttamente sul rapporto di lavoro nella sua fase finale, mettendo in evidenza le reciproche correlazioni, ma anche le molteplici interferenze, rinvenibili tra l’utilizzo dello strumento previdenziale e la gestione delle uscite dal lavoro.

Seniority and exit from work. Social security correlations, between interferences and resistances of the multi-level system

The essay analyzes the connections between seniority and exit from work, in light of the ECJ anti-discrimination case law as well as of the national legislation, in the private and public sectors. The A. focuses on the effects that the Italian pension system produces directly on the employment relationship in its final stage, highlighting the mutual correlations, but also the multiple interferences, emerging between the use of the social security instrument and the exit from work.

1. Anzianità e uscita dal lavoro: connessioni e possibili interferenze Le connessioni tra anzianità del lavoratore e uscita dal lavoro sono molteplici e articolate. Tra le possibili sfaccettature, in questo saggio si analizzeranno quelle legate alla configurazione “bifronte” del fattore anzianità, declinato nella sua duplice articolazione di condizione anagrafica e di “storia contributiva”, connessa al tempo trascorso dall’inizio del rapporto lavorativo. Sotto entrambi i profili si riscontrano intrecci variegati con le regole che disciplinano la cessazione – automatica o rimessa alla determinazione del datore di lavoro, normata o concertata, a valenza individuale o collettiva – del lavoro al raggiungimento di una certa anzianità. Nell’approcciare il tema è necessario, innanzitutto, soffermarsi su alcune preliminari puntualizzazioni terminologiche. Quella degli anziani non è, infatti, una categoria omogenea [1]; essa presenta confini sfumati, e la sua individuazione è influenzata da un’ampia serie di variabili (demografiche, culturali, sociali ed economiche), estremamente mutevoli nel tempo. Se si guarda – oggi – a questa categoria in una logica “inclusiva”, assumono rilievo le politiche attive di sostegno all’occupazione e all’occupabilità degli anziani, tendenzialmente rivolte ad un target di soggetti con più di 50 o 55 anni di età [2], finalizzate ad incentivarne l’impiego soprattutto nell’area dei lavori flessibili [3]. Se la si approccia, invece, ponendo attenzione alla fase di uscita dal mercato del lavoro, vengono in rilievo, in primis, i tradizionali criteri offerti dalla legislazione pensionistica, nella duplice articolazione dell’anzianità contributiva complessiva, quale requisito di accesso alla pensione anticipata, e dell’anzianità anagrafica richiesta per l’accesso alla pensione di vecchiaia [4]; ad esse si aggiunge, nell’area del pubblico impiego, un terzo fattore, dato dall’età di collocamento a riposo. Vi sono, poi, altri criteri selettivi, utilizzati per favorire la fuoriuscita soft degli anziani dal lavoro. Così, nel lavoro privato, la gestione consensuale delle eccedenze di personale risulta ancora ampiamente incentrata sul criterio della “prossimità al pensionamento”, seppure – come vedremo – attraverso una regolamentazione che fatica a trovare una sua organicità sistematica. Ancora, il criterio anagrafico assume, in questi tempi, una nuova configurazione nella regolamentazione degli strumenti di sostegno al reddito alla cessazione del rapporto lavorativo [5]. Abbandonato infatti, con la Naspi, qualunque tipo di correttivo a favore dei soggetti più anziani [6], l’età anagrafica rileva [continua..]

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