argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il carattere sistematico di più assegnazioni a mansioni superiori dà diritto alla promozione automatica qualora tali atti siano programmati e si superino i limiti cronologici dell’art. 2103 cod. civ..
» visualizza: il documento (Cass. 23 gennaio 2020, n. 1556, ord.)Articoli Correlati: mansioni superiori
Il caso è singolare, ma la soluzione è convincente. Infatti, si è detto, “allorché le assegnazioni del lavoratore abbiano durata continuativa superiore a tre mesi e siano state ripetute in un determinato arco di tempo, la loro cumulabilità, ai fini del diritto alla promozione automatica ai sensi dell'art. 2103 cd. civ., risulta legittima se abbiano assunto carattere di frequenza e sistematicità, desumibile dal numero delle assegnazioni e dal tempo intercorso tra una e l'altra, allorquando, cioè, secondo una valutazione rimessa nei singoli casi al prudente apprezzamento del giudice del merito, manifestino, nel loro insieme, che da tale impiego di una forza di lavoro qualificata a compiti superiori il datore di lavoro abbia realizzato un vantaggio, di fatto mantenendo la vacanza del posto, con conseguente menomazione del diritto alla corrispondente qualifica del lavoratore, impiegato a svolgere attività lavorative superiori in una posizione giuridica subalterna” (v. Cass. 22 febbraio 1985, n. 1597).