argomento: Giurisprudenza -
Corte di Cassazione
In caso di licenziamento di persona inidonea al lavoro, la mancata prova da parte del datore di lavoro dell’impossibilità del ripescaggio può comportare l’adozione di un ordine di reintegrazione, alla stregua dell’art. 18 St. lav..
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il documento (Cass. 18 novembre 2019, n. 29893)
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Il principio di diritto è analogo a quello della decisione Cass. 12 dicembre
2018, n. 32158, pubblicata su questo Sito.
Si rinvia al relativo commento. Le sentenze rievocano quella, più generale, Cass. 2 maggio 2018, n. 10435, pubblicata su questo Sito, ma introduce specifici principi in tema di licenziamento per sopravvenuta inidoneità alle mansioni. Sulla Rivista, nel quarto fascicolo del 2016 e, quindi, nel quarto fascicolo in assoluto, v. Marco Ferraresi, L’obbligo di repechage tra riforme della disciplina dei licenziamenti e recenti pronunce di legittimità.