argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
In caso di preteso infortunio in itinere di un militare travolto e deceduto durante l’attraversamento di una carreggiata, seppure in assenza delle strisce pedonali, la sua inescusabile imprudenza interrompe il nesso di causalità con il rapporto di lavoro.
» visualizza: il documento (Cons. Stato, sezione quarta, 4 settembre 2019, n. 6091)Articoli Correlati: infortunio in itinere - nesso di causalità - colpa grave
La sentenza è motivata bene, poiché ricostruisce nei dettagli gli elementi di tragica imprudenza del comportamento del militare ed è logico che un comportamento caratterizzato da colpa grave impedisca il riconoscimento dell’infortunio in itinere.