argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Ai fini dell’applicazione dell’art. 36, primo comma, cost., qualora il lavoratore chieda la corresponsione di una indennità deve allegare e dare prova dei presupposti.
» visualizza: il documento (Cass. 22 agosto 2019, n. 21624, ord.)Articoli Correlati: retribuzione - onere della prova
La sentenza è solo in parte convincente. Infatti, se anche il lavoratore avesse adempiuto ai suoi oneri di allegazione di prova, vi è da dubitare del fatto che l’art. 36, primo comma, cost. sarebbe stato applicabile, poiché, a tale fine, sarebbe stato necessario considerare l’indennità rilevante ai fini del “minimo costituzionale”. Infatti, “nel rapporto di lavoro subordinato privato non opera il principio di parità del trattamento retributivo, né la valutazione di adeguatezza della retribuzione all'art. 36 cost. comporta il riferimento a tutti gli elementi e istituti contrattuali che confluiscono nel trattamento economico globale fissato, ma soltanto a quelli che formano il cosiddetto ‘minimo costituzionale’” (v. Cass. 23 dicembre 2016, n. 26925).