argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Nonostante il suo tabagismo, il lavoratore che abbia operato in presenza di amianto ha diritto al risarcimento del danno per le patologie polmonari contratte. Infatti, la rilevanza concausale del tabagismo non esclude il nesso di causalità fra l’esposizione all’amianto e la patologia.
» visualizza: il documento (Cass. 12 giugno 2019, n. 15762)Articoli Correlati: nesso di causalità - malattia professionale
Il principio è consolidato; infatti, “in materia di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, trova applicazione la regola contenuta nell'art. 41 cod. pen., per cui il rapporto causale tra evento e danno è governato dal principio dell'equivalenza delle condizioni, secondo il quale deve essere riconosciuta l'efficienza causale a ogni antecedente che abbia contribuito, anche in maniera indiretta e remota, alla produzione dell'evento, salvo che il nesso eziologico sia interrotto dalla sopravvenienza di un fattore sufficiente da solo a produrre l'evento, tale da fare degradare le cause antecedenti a semplici occasioni” (v. Cass. 19 giugno 2014, n. 13954).