argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Ai fini dell’identificazione di un rapporto di lavoro subordinato, rileva l’inserimento stabile nell’organizzazione aziendale; ciò si verifica in forza di un accordo che assicuri al datore di lavoro il permanere della disponibilità del collaboratore, senza che la debba concordare di volta in volta, e si deve distinguere fra i casi, riconducibili al lavoro subordinato, in cui il lavoratore rimanga a disposizione del datore di lavoro fra una prestazione e l’altra in funzione di richieste variabili e i casi, riconducibili al lavoro autonomo, nei quali, invece, si configura una prestazione scaglionata nel tempo, ma predeterminata di più opere e servizi, in base a un solo contratto.
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V. Cass. 14 luglio 2021, n. 20099, ord., pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento.