Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

11/08/2023 - Le modificazioni apportate al c. d. Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

argomento: Giurisprudenza - Note di Commento

Dal giorno 14 luglio 2023 sono operative le modificazioni apportate al c. d. Codice di comportamento dei dipendenti pubblici dal regolamento adottato con il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2023, n. 81 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 150 del giorno 29 giugno 2023).

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di Avv. Valentina Zaccarelli

  1. Le modificazioni al c. d. Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

 

“Visto il decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)», e, in particolare, l’art. 4, che ha disciplinato l’introduzione, nell’ambito del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, di misure in materia di utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media”; “visto, in particolare, il comma 1 bis dell’art. 54 del predetto decreto legislativo n. 165 del 2001, inserito dall’art. 4, comma 1, lettera a), del decreto legge n. 36 del 2022, il quale prevede l’introduzione, nel Codice di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013, di una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”; “visto, in particolare, il comma 2 dell’art. 4 del decreto legge n. 36 del 2022, il quale prevede che l’introduzione, nel Codice di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013, della sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e dei social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione, è effettuata entro il 31 dicembre 2022”; il regolamento adottato con il decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2023 apporta al c. d. Codice di comportamento dei dipendenti pubblici queste modificazioni (art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2023):

- dopo l’art. 11 (“comportamento in servizio”), introduce l’art. 11 bis (“utilizzo delle tecnologie informatiche”) e l’art. 11 ter (“utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media”);

- integra il primo e il secondo comma dell’art. 12 (“rapporti con il pubblico”);

- integra il quarto e il settimo comma dell’art. 13 (“disposizioni per i dirigenti”), introduce il quarto comma bis e novella il quinto comma del medesimo art. 13;

- introduce il quinto comma bis dell’art. 15 (“vigilanza, monitoraggio e attività formative”).

Da ultimo, il suindicato regolamento precisa che “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono alle attività previste dal decreto medesimo mediante l’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente” (art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2023).

In sintesi, le novità apportate al c. d. Codice di comportamento dei dipendenti pubblici concernono l’impiego delle tecnologie informatiche. Nel dettaglio, è ora stabilito che:

- è possibile utilizzare account istituzionali solo per i fini connessi all’attività lavorativa e senza compromettere in alcun modo la sicurezza e la reputazione della pubblica amministrazione;

- è interdetto l’utilizzo di caselle di posta elettronica personali per attività o per comunicazioni di servizio, fatti salvi i casi di forza maggiore, ferma la responsabilità del dipendente pubblico in merito al contenuto;

- l’utilizzo dei social media deve avere luogo con cautela, al fine di evitare la riconduzione di opinioni e di giudizi alla pubblica amministrazione e, in ogni caso, è prescritta la astensione da commenti e da interventi che possano nuocere al prestigio, al decoro o alla immagine della stessa pubblica amministrazione;

- le pubbliche amministrazioni possono adottare una “social media policy” che individui le condotte che possono arrecare danno;

- i dirigenti devono occuparsi sia della crescita professionale dei collaboratori, sia del benessere organizzativo, favorendo i rapporti cordiali e rispettosi.