argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
Non ha rilevanza disciplinare il fatto che una dipendente abbia fumato in una area esterna allo stabilimento, diversa da quella prevista, qualora non vi sia la prova di alcun rischio per l’incolumità altrui. Il licenziamento può essere considerato ritorsivo in relazione all’attività di proselitismo sindacale svolta dalla lavoratrice.
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Fermo il fatto che la decisione è per lo più in fatto, la motivazione è esaustiva; sebbene il punto sia irrilevante, sorprende il fatto che il recesso sia considerato ritorsivo e non discriminatorio per ragioni sindacali. Sulla rilevanza dell’inconsistenza del motivo addotto per il licenziamento, v. Trib. Milano 10 dicembre 2020, ord.; Trib. Bari 16 giugno 2020, ord., Trib. Como 15 luglio 2020; Cass. 23 settembre 2019, n. 23583 e Cass. 17 giugno 2020, n. 11705, pubblicate su questo Sito. Si rinvia ai relativi commenti.