argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il tardivo esercizio del potere disciplinare non può comportare il sorgere di alcun affidamento nel lavoratore pubblico, a maggiore ragione qualora sia stato condannato in sede penale. Pertanto, è valido il licenziamento basato su una sentenza penale di condanna, nonostante il procedimento disciplinare sia giunto vari anni dopo la conclusione del giudizio penale.
» visualizza: il documento (Cass. 18 novembre 2021, n. 35370. )Articoli Correlati: lavoro pubblico - potere disciplinare - condanna penale
Il caso è strano, sia perché non si comprende come mai il potere disciplinare sia stato esercitato con tanto ritardo, sia perché il lavoratore aveva subìto la sospensione temporanea dai pubblici uffici e pare che la circostanza non abbia avuto seguito. Il principio di diritto è condivisibile, poiché il carattere obbligatorio dell’esercizio del potere disciplinare impedisce il sorgere di un legittimo affidamento del lavoratore, a maggiore ragione in un caso simile.