argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Nel caso del dirigente medico titolare di quote di una società che gestisca una struttura sanitaria, non compete all’amministrazione sanitaria l’onere di dimostrare l’esistenza di un conflitto di interessi attuale, mentre il dirigente può dare la prova dell’irrilevanza della proprietà di tali quote.
» visualizza: il documento (Cass. 12 novembre 2021, n. 34915. )Articoli Correlati: dirigente medico - società pubbliche - amministrazione sanitaria - conflitto di interessi
Il caso è insolito, ma la soluzione è ragionevole. La proprietà di quote di una società in potenza in concorrenza con le attività del Servizio sanitario nazionale comporta la violazione dell’obbligo di esclusiva.