argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il carattere gratuito del trasporto di braccianti agricoli dalle loro dimore al luogo di espletamento della prestazione non esclude la responsabilità penale del collega, che operava comunque per conto di terzi, reperendo e trasportando gli altri lavoratori.
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La sentenza è discutibile, perché dimostra di non credere alla gratuità del trasporto. Tuttavia, la circostanza non è inverosimile, se si considerano i prolungati rapporti di frequentazione e la comune origine etnica. In questo contesto, possono essere considerate irrilevanti le dichiarazioni dei lavoratori? Se l’attività è gratuita, comporta responsabilità penale la segnalazione e il trasporto di persone in uguali condizioni di bisogno? In generale, nella Rivista, v. Stefano Corso, I riders e il cosiddetto caporalato (a margine della vicenda Uber Italia); Maria Teresa Sturla, Pseudo distacco transnazionale di lavoratori e reato di truffa: un problema di doppia sanzione?, nel secondo fascicolo del 2021.