argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
E’ comportamento in frode alla legge l’esecuzione dell’ordine di reintegrazione del lavoratore presso una struttura che presenti un esubero noto, in previsione della successiva intimazione dei licenziamenti collettivi. Ciò esclude la necessità dell’impugnazione del trasferimento, inserito nel complessivo disegno dell’impresa.
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V. Cass. 17 dicembre 2020, n. 29007, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento. Il punto significativo è la precisazione per cui, se nel complessivo disegno fraudolento si inserisce un trasferimento, non occorre rispettare i termini di decadenza della relativa impugnazione. Anche sul punto si è pronunciata la citata sentenza. Il principio è discutibile, in senso etimologico, perché, se è evidente l’intenzione illecita dell’impresa, non di meno la nullità del trasferimento dovrebbe essere fatta valere con gli strumenti di tutela regolati dall’ordinamento e la deroga appare più che altro basata su valutazioni equitative.