argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Può essere rilevante ai fini della discriminazione anche il rifiuto di adottare un atto per natura libero, come la mancata proroga di un contratto a tempo determinato, qualora senza giustificazione questa sia rifiutata solo a una lavoratrice madre, a differenza di quanto disposto per tutti gli altri colleghi.
» visualizza: il documento (Cass. 26 febbraio 2021, n. 5476. )Articoli Correlati: discriminazione - contratto a tempo determinato - proroga
La sentenza merita attenzione, perché il caso è inconsueto, ma il principio di diritto è fondato, va da sé se la mancata proroga è priva di qualunque giustificazione e se è realistico correlare il fatto alla condizione della lavoratrice.