Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore

16/02/2021 - Una non persuasiva ordinanza sulla sospensione del dipendente destinatario di un provvedimento restrittivo della libertà personale.

argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito

E’ illegittima la sospensione di un lavoratore destinatario di un provvedimento limitativo della libertà personale per reati collegati al possesso di sostanze stupefacenti (e non meglio noti), nonostante il lavoratore sia addetto a mansioni che comportino il maneggio del denaro.

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La sospensione era basata su una specifica clausola del contratto collettivo. Al datore di lavoro è addebitato di non avere giustificato la sospensione; tuttavia, non si vede che cosa altro l’impresa avrebbe potuto allegare. Né si può dubitare della gravità del reato contestato, se si considera la misura limitativa della libertà personale. Se la clausola del contratto collettivo non si applica in questi casi, non si vede quando dovrebbe trovare attuazione. Chi lascerebbe il proprio denaro in mano a chi ha subìto un provvedimento limitativo della libertà personale per simili reati?