argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Si può dare discriminazione anche verso persone diverse da quella interessata dal fattore di protezione, come può accadere per i genitori di un figlio disabile. Né, perché si possa sviluppare un raffronto, si devono tenere in considerazione persone in concreto favorite, poiché è sufficiente l’esistenza di un trattamento di sfavore per il discriminato, da misurare con una comparazione in astratto rispetto a categorie di persone non interessate dal fattore di protezione.
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Le affermazioni riportate nella massima sono esatte e importanti, sebbene, nel caso di specie, la discriminazione sia stata esclusa, poiché il datore di lavoro pubblico si era limitato ad applicare una disciplina considerata legittima sul piano costituzionale.