argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
La prestazione lavorativa, svolta in violazione della disciplina dei riposi giornalieri e settimanali protrattasi per diversi anni, cagiona al lavoratore un danno da usura psico - fisica, di natura non patrimoniale e distinto da quello biologico, la cui esistenza è presunta nell’an in quanto lesione del diritto garantito dall'art. 36 cost., mentre, ai fini della determinazione del quantum, occorre tenere conto della gravosità della prestazione e delle indicazioni della disciplina collettiva intesa a regolare il risarcimento, da non confondere con la maggiorazione prevista per la coincidenza di giornate di festività con quella di riposo settimanale.
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Il principio è noto (v. Cass. 14 luglio 2015, n. 14710).