argomento: Giurisprudenza - Corte di Merito
La violazione da parte del datore di lavoro dell’orario di un rapporto di lavoro a tempo parziale e l’adibizione del lavoratore a ripetuti turni serali, non previsti dall’orario concordato, possono comportare il sorgere di un danno, sia di natura biologica, se accertato da una consulenza medico – legale, sia alla vita di relazione, con quantificazione equitativa.
» visualizza: il documento (Trib. Messina 6 ottobre 2020)Articoli Correlati: lavoro a tempo parziale - orario di lavoro - lavoro notturno - danno biologico - quantificazione del danno
Il principio è noto e fondato (v. Trib. Milano 10 ottobre 2018, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento).