argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Un lavoratore italiano che, dopo oltre venti anni di lavoro subordinato in Italia, diventi dipendente della European space agency (che non è una istituzione dell’Unione europea) non ha diritto alla totalizzazione dei contributi versati presso l’Inps e di quelli accreditati presso la European space agency, poiché, al compimento del sessantaseiesimo anno di età, il lavoratore ha avuto diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia.
» visualizza: il documento (Cass. 5 agosto 2020, n. 16721, ord.. )Articoli Correlati: posizione previdenziale - trattamento pensionistico - età pensionabile
Si legge in motivazione: “la peculiare situazione previdenziale del” lavoratore “e, in particolare, la circostanza che lo stesso ha lasciato la propria occupazione in Italia per spostarla presso altro Stato dell’Unione non gli ha procurato l’impossibilità di ottenere un trattamento pensionistico di vecchiaia, né ha fatto sì che i contributi versati in Italia restassero a fondo perduto; dunque, non si è verificata la situazione di discriminazione indiretta contro la quale opera il disposto dell’art. 45 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.