argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Nel prevedere la corresponsione di una retribuzione di risultato compensativa anche dell'eventuale superamento dell'orario lavorativo per il raggiungimento dell'obiettivo assegnato, la disciplina dei successivi contratti collettivi dell’area della dirigenza medica e veterinaria esclude in generale il diritto del dirigente, incaricato della direzione di struttura, a essere compensato per lavoro straordinario, senza che, dunque, sia possibile la distinzione tra il superamento dell'orario di lavoro preordinato al raggiungimento dei risultati assegnati e quello imposto da esigenze del servizio ordinario, poiché la complessiva prestazione del dirigente deve essere svolta al fine di conseguire gli obiettivi propri ed immancabili dell'incarico affidatogli.
» visualizza: il documento (Cass. 22 giugno 2020, n. 12201, ord.. )Articoli Correlati: dirigente medico - lavoro straordinario - retribuzione
Il principio è noto (v. Cass., sez. un., 17 aprile 2009, n. 9146).