argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Il dirigente pubblico è titolare di un diritto soggettivo alla riadibizione a un incarico revocato in modo illegittimo; a fronte della mancata attribuzione di un nuovo incarico, non ha diritto alla sua assegnazione, ma al risarcimento del danno.
» visualizza: il documento (Cass. 20 maggio 2020, n. 9294, ord.)Articoli Correlati: riadibizione - risarcimento del danno - dirigente - lavoro pubblico - conferimento incarico
Sulla revoca, v. Cass. 1 dicembre 2017, n. 28879, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento. Sull’attribuzione di un nuovo incarico, v. Cass. 20 giugno 2016, n. 12678, pubblicata su questo Sito. Si rinvia al relativo commento. Sulla Rivista, sul primo fascicolo del 2020, v. Alessandro Boscati, La percezione dell’eterno incompiuto nel processo riformatore del lavoro pubblico; Gianluca Gardini, La perenne riforma della dirigenza pubblica.