Variazioni su Temi di Diritto del LavoroISSN 2499-4650
G. Giappichelli Editore
30/06/2021
Fascicolo 2

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TEMA
Contratto di categoria e libertà sindacale: questioni attuali

Nel saggio si esaminano talune delle questioni che il principio di libertà sindacale pone, con riferimento al contratto collettivo di categoria. Ci si sofferma, in particolare, sul tema della contrattazione collettiva separata; sulle conseguenze che derivano dalla scelta del datore di cambiare organizzazione di appartenenza, qualora abbia fatto anche rinvio al c.c.n.l.; sulle ...
di Barbara de Mozzi, Professoressa associata in Diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Padova

Contratti di categoria e contratti “pirata”

Il contributo indaga sul fenomeno dei cd. contratti collettivi “pirata”. Una volta definita la valenza della formula, si passa all’analisi del discusso criterio selettivo della “rappresentatività comparata” per individuare il contratto cd. leader. Nel contesto attuale della frammentazione della parte datoriale, l’autore propone di dare maggiore rilievo ...
di Pasquale Passalacqua, Prof. Ordinario di diritto del lavoro dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale

Sciopero e contratto collettivo: l'irriducibile dualità del fenomeno sindacale

Il contributo ha ad oggetto le interconnessioni e le reciproche influenze che nel nostro ordinamento caratterizzano lo sciopero e il contratto collettivo e, quindi, il conflitto e l’au­tonomia collettiva: le due “anime” del fenomeno sindacale. La riflessione prende le mosse dai problemi teorici emersi nell’analisi dottrinale sullo sciopero e sui limiti ad esso imposti ...
di Francesco Di Noia, Assegnista di ricerca in Diritto del lavoro nell’Università di Foggia

Contribuzione e contratto di categoria

Il saggio analizza il nesso intercorrente tra contratto collettivo nazionale di categoria e contribuzione previdenziale e, dunque, la questione del c.d. minimale contributivo di cui al­l’art. 1, comma 1, d.l. n. 338/1989, ossia dei criteri per determinare la retribuzione minima da assumere come base per il computo dei contributi previdenziali e assicurativi che il datore di ...
di Gian Piero Marcellini, Dottorando di ricerca in diritto del lavoro nell’Università di Macerata

La funzione anticoncorrenziale della contrattazione collettiva nazionale di categoria. Nodi critici e prospettive

Diversi fattori concorrano a destabilizzare la funzione anticoncorrenziale della contrattazione collettiva. Tra questi, la segmentazione delle categorie e la frammentazione delle rap­presentanze hanno contribuito alla proliferazione dei contratti disponibili, divenuti oggetto di una vera e propria competizione al ribasso. Il piano su cui la crisi della funzione antidumping della ...
di Marcella Miracolini, Assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Palermo

Retribuzione e contratto di categoria: tra principi giurisprudenziali e autonomia collettiva

Il saggio analizza il tradizionale rapporto tra il contratto collettivo nazionale di lavoro e la disciplina della retribuzione, con esclusivo riferimento al settore privato, concentrandosi soprattutto su problematiche attuali come quelle poste dalla frammentazione della rappresentanza sindacale e dall’aumento del numero di c.c.n.l. In questa prospettiva, dapprima vengono esaminati ...
di Nicolò Rossi, Assegnista di ricerca in Diritto del lavoro nell’Università Cattolica del Sacro Cuore

OPINIONI A CONFRONTO
I riders e il c.d. caporalato (a margine della vicenda Uber Italia)

La vexata quaestio della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro dei c.d. riders si arricchisce di un profilo nuovo e cioè se le condizioni di lavoro in concreto rinvenibili nel c.d. “mercato delle piattaforme” possano essere inquadrate nel delitto del c.d. caporalato (art. 603 bis c.p.), valorizzando profili di “sfruttamento del lavoro” e ...
di Stefano Maria Corso, Assegnista di ricerca dell’Università di Parma

Pseudo distacco transnazionale di lavoratori e reato di truffa: un problema di doppia sanzione?

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 9758/2020 configura come truffa aggravata, per essere commessa a danno di enti pubblici, la violazione di norme previdenziali in un caso di pseudo distacco transnazionale di lavoratori. Considerata la sanzione amministrativa posta a presidio della fattispecie di distacco dal d.lgs. n. 136/2016, si profila un’ipotesi di doppia sanzione per il ...
di Maria Teresa Sturla, Già Docente di Diritto dell’esecuzione penale presso l’Università di Parma

SAGGI
Condizionalità ed ipotesi di esclusione (dalla seconda proroga) del blocco dei licenziamenti al tempo del Covid-19: molto rumore per (quasi) nulla (note minime)

Il blocco dei licenziamenti al tempo del Covid-19 (di cui all’art. 46 del c.d. d.l. cura Italia, come convertito) – solo a far tempo dalla seconda proroga (con l’art. 14 d.l. agosto, come convertito) – risulta assoggettato, per l’avvenire, alla condizionalità – della fruizione integrale dei trattamenti di integrazione ...
di Michele De Luca, Già Presidente titolare della sezione lavoro della Corte di cassazione

Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa: ricadute “flessibili” nella relazione esclusione/licenziamento dopo le riforme della tutela reintegratoria

Prendendo spunto dalla giurisprudenza maturata all’indomani di Cass., Sez. Un., 20 novembre 2017, n. 27436, in tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa illegittimamente licenziato, l’A. ricostruisce le principali tappe che hanno segnato l’evoluzione interpretativa di questo tema, per giungere al necessario confronto della disciplina specifica di cui alla legge n. 142 ...
di Susanna Palladini, Prof. associato di diritto del lavoro dell’Università di Parma

La tutela della salute e della sicurezza nelle missioni militari all'estero di peace keeping. Precauzione o prevenzione? (A proposito di una recente pronuncia del Consiglio di Stato)

Il saggio analizza una sentenza del Consiglio di Stato in tema di risarcimento dei danni causati dall’uranio impoverito ad un militare durante missioni all’estero. In particolare si sottolinea come la sentenza riconduca al principio di precauzione gli obblighi del datore di lavoro che più propriamente avrebbero dovuto ascriversi al principio di prevenzione.
di Paolo Pascucci, Prof. Ordinario di diritto del lavoro dell’Università di Urbino

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