È la trascrizione corretta della relazione svolta a Parma il 26 febbraio 2016 nel seminario su “La legge 604 del 1966 a 50 anni dalla sua approvazione” in occasione della presentazione della Rivista “Variazioni su temi di diritto del lavoro” diretta da Enrico Gragnoli.
Il saggio rappresenta la trascrizione della relazione svolta nell’ambito del seminario ...
di Paolo Tosi (Prof. Emerito di diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Torino)
L’Autore si sofferma sulla recente riforma della disciplina dei controlli a distanza sull’attività dei lavoratori resa opportuna dall’esigenza di superare l’obsolescenza dell’art. 4, legge n. 300/1970, divenuto ineffettiva a causa dell’evoluzione dei sistemi di produzione.
Dopo aver illustrato che la nuova disposizione implicitamente ripropone il ...
di Carlo Zoli (Prof. Ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Bologna)
Il saggio analizza le novità introdotte dalla nuova formulazione dell’art. 4 Stat. lav., così come modificato dall’art. 23, d.lgs. n. 151/2015, focalizzando, in particolare, l’attenzione sulla previsione contenuta nel comma 2 e sull’esatto significato che a essa deve essere attribuito. Dopo aver fornito una panoramica delle ragioni che hanno spinto il ...
di Enrico Gragnoli (Prof. Ordinario di diritto del lavoro dell’Università di Parma)
Questo saggio riprende e rielabora alcune delle riflessioni svolte in occasione della Relazione alla Tavola rotonda in ricordo di Sergio Mattone su “Poteri del datore di lavoro e tutela della dignità e professionalità del lavoratore al tempo del Jobs Act” (Corte di Cassazione-Roma-Aula Magna, 12 maggio 2016). Si ringrazia Pierluigi Luciani, titolare ...
di Anna Trojsi (Prof. Associato di diritto del lavoro nell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro)
L’Autrice si sofferma sulle modifiche apportate alla procedura (sindacale o amministrativa) che il datore di lavoro deve rispettare per utilizzare gli strumenti dai quali può derivare un controllo a distanza sull’attività dei lavoratori.
Anzitutto si cercano di delineare i confini degli strumenti la cui installazione non richiede più il rispetto della procedura. ...
di Ester Villa (Dottore di ricerca in diritto del lavoro dell’Università di Bologna)
Le forme di controllo e i limiti al potere del datore di lavoro disciplinati dagli artt. 1, 2, 3, 5, 6 e 8 Stat. lav. sono legati a una particolare concezione dell’impresa e del modo di organizzare l’attività produttiva che riflette le esigenze e le problematiche proprie del periodo storico e culturale in cui lo Statuto fu emanato. La modernizzazione dei sistemi ...
di Ilaria Bresciani (Dottoranda di ricerca dell’Università di Ancona)
I controlli a distanza sui lavoratori sono legittimi solo se vengono rispettati i principi ricavabili dalla normativa europea recentemente ribaditi dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Tra questi figurano il principio di necessità e quello di trasparenza. I controlli sono dunque ammissibili solo se necessari a tutelare interessi rilevanti del datore di lavoro e solo se svolti ...
di Daniela Zanetto (Cultrice della materia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)
L’autore esamina l’evoluzione normativa in tema di motivazione della sentenza, in particolare di lavoro, ne indica le ragioni d’efficienza riaffermandone il ruolo di garanzia, evidenzia alcune distorsioni nella pratica giudiziaria, sostiene che la motivazione “tradizionale” abbia avuto un ruolo modesto nella crisi della giustizia.
di Luigi De Angelis (Presidente della Sezione lavoro della Corte d’Appello di Genova)
Il breve saggio affronta talune questioni processuali connesse con la proposizione di una “domanda di mobbing”, in particolare focalizzando l’attenzione su quale diritto costituisca l’oggetto del relativo processo. Si evidenzia come tale oggetto sia diverso ove la “domanda di mobbing” si articoli in una richiesta risarcitoria ovvero in una richiesta di ...
di Marco Rendina (Dottore di ricerca in diritto processuale civile)
Il saggio esamina la questione dell’applicabilità dell’art. 18, legge n. 300/1970, nella formulazione modificata dalla legge n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero), al settore del pubblico impiego privatizzato. Oggetto di un acceso dibattito in dottrina e in giurisprudenza di merito nel quale si sono confrontati tre orientamenti principali (per il primo di essi ...
di Giulio Centamore (Assegnista di ricerca dell’Università di Bologna)
Il contributo contestualizza l’origine dell’obbligo di repêchage nel dibattito sul giustificato motivo oggettivo di licenziamento. Ne verifica il fondamento normativo ed esamina gli orientamenti della Cassazione relativi, in particolare, all’onere della prova. Riconsidera fondamento ed ampiezza dell’obbligo alla luce delle recenti riforme della disciplina dei ...
di Marco Ferraresi (Ricercatore di diritto del lavoro dell’Università di Pavia)