argomento: Giurisprudenza - Corte di Cassazione
Ai fini della determinazione dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali, devono essere computati anche i redditi percepiti in qualità di socio accomandante, ai sensi degli artt. 3 bis del decreto - legge n. 384 del 1992, convertito con modificazioni dalla legge. n. 438 del 1992, e dall’art. 6, comma terzo, del d. P. R. n. 917 del 1986, la cui interpretazione letterale e sistematica conduce a includere nella base imponibile la totalità dei redditi di impresa, fra i quali devono essere considerati quelli delle società in accomandita semplice. Al contrario, non devono essere considerati i redditi da capitale.
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Il principio è noto; v. Cass. 12 dicembre 2017, n. 29779.