argomento: Giurisprudenza - Giurisprudenza Amministrativa
Non hanno valore confessorio dichiarazioni rese da un medico in regime di esclusiva su mezzi di comunicazioni di massa e su siti, in ordine al preteso svolgimento di attività libero – professionale. Tali affermazioni non sono prova dell’espletamento di attività libero – professionale ai fini del giudizio di responsabilità per danno erariale.
» visualizza: il documento (Corte dei Conti, sezione giurisdizionale per la regione Lazio, 29 maggio 2023, n. 345 del 2023. )Articoli Correlati: mezzi di comunicazione - danno erariale - attività libero - professionale
Il caso è molto interessante. Non sono riportati i messaggi del medico nella motivazione, ma sono richieste prove dell’effettivo svolgimento di attività libero professionale e, quindi, per esempio, dichiarazioni dei pazienti.