argomento: Giurisprudenza - Corte Costituzionale
E’ illegittimo sul piano costituzionale l’art. 103, comma decimo, lettera c), del decreto – legge n. 34 del 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 77 del 2020, nella parte in cui, nel prevedere i reati inerenti agli stupefacenti come ostativi al permesso di soggiorno non esclude il reato dell’art. 73, comma quinto, del d. P. R. n. 309 del 1990 e, cioè, il cosiddetto “piccolo spaccio”.
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Il problema è ideale e, come tali, si collega alla coscienza individuale. Quella del direttore di questa Rivista è di segno opposto rispetto a quella dei Giudici della Corte costituzionale. Lo spaccio è un grave comportamento deviante, ostativo all’accoglienza del colpevole, a prescindere dalla gravità della condotta.